Secondo giorno
Raggiungiamo l’Acropoli in metropolitana, anche se non dista più di un chilometro dall’albergo. Che dire, è uno dei luoghi più densi di storia e maestosità al mondo, quindi è inutile descriverlo: va visitato e basta!
L’unico commento negativo in mezzo a tanta bellezza architettonica, è la quantità d’impalcature, gru, cavi elettrici e attrezzi da cantiere che affollano la spianata intorno ai templi. D’accordo le necessità del restauro dei monumenti antichi, ma così sembra un po’ eccessivo.
Scesi dall’Acropoli attraverso l’Agorà, raggiungiamo la Plaka dove facciamo un po’ di shopping e pranziamo ai tavoli di uno degli innumerevoli ristoranti all’aperto.
Al pomeriggio ci rechiamo al Museo Archeologico, tappa d’obbligo per ogni visitatore che giunga ad Atene. Chiunque abbia anche distrattamente sfogliato un libro di storia dell’arte classica, riconoscerà decine di capolavori antichi ospitati nelle sale del museo.
Tra le migliaia di reperti di importanza assoluta, voglio citarne uno che ci ha profondamente incuriosito ed affascinato: la cosiddetta “Macchina di Anticitera”. Non sto qui a descriverla, ma vi consiglio di leggervi qualcosa al riguardo, ad esempio cominciando da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_di_Anticitera
Alla sera siamo poi scesi nella Plaka per cena (buona ed economica al ristorante Kosmikon in Adrianou 119) e per passeggiare un po’ tra negozi e locali. Atene, almeno in questo quartiere, è vivace e ricca di voglia di fare, e la crisi che attanaglia la Grecia sembra qui un po’ meno drammatica…
Raggiungiamo l’Acropoli in metropolitana, anche se non dista più di un chilometro dall’albergo. Che dire, è uno dei luoghi più densi di storia e maestosità al mondo, quindi è inutile descriverlo: va visitato e basta!
L’unico commento negativo in mezzo a tanta bellezza architettonica, è la quantità d’impalcature, gru, cavi elettrici e attrezzi da cantiere che affollano la spianata intorno ai templi. D’accordo le necessità del restauro dei monumenti antichi, ma così sembra un po’ eccessivo.
Scesi dall’Acropoli attraverso l’Agorà, raggiungiamo la Plaka dove facciamo un po’ di shopping e pranziamo ai tavoli di uno degli innumerevoli ristoranti all’aperto.
Al pomeriggio ci rechiamo al Museo Archeologico, tappa d’obbligo per ogni visitatore che giunga ad Atene. Chiunque abbia anche distrattamente sfogliato un libro di storia dell’arte classica, riconoscerà decine di capolavori antichi ospitati nelle sale del museo.
Tra le migliaia di reperti di importanza assoluta, voglio citarne uno che ci ha profondamente incuriosito ed affascinato: la cosiddetta “Macchina di Anticitera”. Non sto qui a descriverla, ma vi consiglio di leggervi qualcosa al riguardo, ad esempio cominciando da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_di_Anticitera
Alla sera siamo poi scesi nella Plaka per cena (buona ed economica al ristorante Kosmikon in Adrianou 119) e per passeggiare un po’ tra negozi e locali. Atene, almeno in questo quartiere, è vivace e ricca di voglia di fare, e la crisi che attanaglia la Grecia sembra qui un po’ meno drammatica…
Grecia 2013
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 "Tempio di Poseidone a Capo Sounio")
 "Partenone e Acropoli di Atene")
 "Statua di Zeus nel Museo Archeologico di Atene")
 "Macchina di Anticitera nel Museo Archeologico di Atene")