Puglia 2010
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A Monte Sant’Angelo, grosso centro abitato piuttosto brutto, c’è un caratteristico centro storico ed una vera perla: la chiesa ipogea (cioè in una grotta) dedicata a San Michele Arcangelo. Questa incredibile costruzione è uno dei tre maggiori luoghi di culto europei intitolati a questo santo, insieme alla Sacra di San Michele in Val di Susa, ed a Mont Saint-Michel in Normandia. I tre luoghi sacri si trovano a 1000 chilometri di distanza l'uno dall'altro, esattamente allineati lungo una retta che, prolungata in linea d'aria, conduce a Gerusalemme.
Il viaggio è proseguito poi per San Giovanni Rotondo, centro del culto legato a Padre Pio (oggi San Pio), grosso centro abitato la cui economia si basa sul turismo religioso. Seguendo le indicazioni per il complesso dedicata a Padre Pio, ed ignorando i numerosi posteggiatori privati che ci invitavano a lasciare presso di loro l’auto, siamo giunti al comodo ed economico parcheggio comunale multipiano adiacente la zona di culto.

Abbiamo visitato la nuova chiesa intitolata al Santo, progettata da Renzo Piano ed inaugurata il 1° luglio 2004. Anche se lo stile della costruzione ha ricevuto più critiche che plausi, a noi è piaciuta moltissimo soprattutto per l’atmosfera di spiritualità che si respira attorno al sepolcro del santo.
Siamo poi tornati indietro verso la costa, ed abbiamo sostato nella frescura della Foresta Umbra per un veloce spuntino a base di gelato. Proseguendo fino alla costa, ci siamo fermati a Peschici, dove ci siamo dedicati ad un po’ di shopping lungo i caratteristici vicoli del centro storico.
Il rientro a Vieste ha concluso l’escursione, che ben si adatta alla durata dell’intera giornata concedendo il giusto tempo per le visite e le attività legate alle località descritte
La settimana a Vieste è passata in fretta, tra lunghi bagni, strusci serali e gustose cene nei numerosi ristoranti, tutti caratterizzati da buona qualità al giusto prezzo. Tra tutti ricordiamo il “Pizzomunno”, vicino al celebre faraglione, ove per la vicinanza a spiaggia ed hotel spesso abbiamo pranzato, ed il “Sapore di Mare” nel centro storico, dove la bontà dei suoi piatti era accompagnata da un’incomparabile veduta sulla bianca falesia calcarea ove Vieste antica è stata edificata.