Tenerife 2012
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Inoltre non ci sono zanzare, vespe o altri insetti molesti, cosa che invita a trascorrere il maggior tempo possibile all’aria aperta.
Passiamo la giornata tra riposo e bagni, progettando il programma delle giornate successive.
Dopo cena andiamo alla ricerca di un mezzo con il quale visitare l’isola in autonomia, in quanto le escursioni proposte dal tour operator non sono nulla di speciale, quindi preferiamo il fai da te. All’interno dell’hotel c’č un autonoleggio, che tenta di agganciare i clienti prima che questi escano alla ricerca di alternative. Il consiglio č di girare per l’abitato e mettere a confronto diverse offerte, in quanto vi č solo l’imbarazzo della scelta. Alla fine optiamo per un autonoleggio gestito da russi (!): con un po’ di perplessitā firmiamo uno strano contratto e prenotiamo per  l’indomani una Fiat Panda che ci assicurano essere nuovissima.

Terzo giorno
Andiamo a ritirare la Panda che, come promesso, ha solo 1.600 Km.! In realtā, nonostante i dubbi, tutto andrā bene con i noleggiatori russi. Abbiamo poi la gradita sorpresa di scoprire che la benzina costa poco pių di un euro al litro. Facciamo il pieno pensando con amarezza ai prezzi italiani, e partiamo alla scoperta della costa sud-occidentale. La prima sosta č a Candelaria, dove vi č una bella piazza con la basilica di Nuestra Seņora de la Candelaria. Il consiglio č di ignorare i posteggi a pagamento in paese e procedere oltre la cattedrale, dove al termine di una salita c’č un belvedere con molti posti auto gratuiti.
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Tenerife - Basilica di Nuestra Seņora de la Candelaria
Tenerife - Panda
Tenerife - Basilica di Nuestra Seņora de la Candelaria