Tenerife 2012
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Prima di riprendere la superstrada e tornare a Costa Adeje, visitiamo anche il Real Santuario del Santísimo Cristo de La Laguna, un po’ discosto dal centro, che ospita il crocifisso del Cristo de La Laguna, immagine molto venerata nell’isola.
Quarto giorno
Oggi è la giornata più attesa della vacanza, in quanto è in programma la visita al vulcano Teide, la più alta montagna di Spagna, che svetta ad oltre 3.700 metri sull’isola. Saliamo da sud, e la strada si avvita in infiniti tornanti che la Panda affronta dignitosamente. In pochi chilometri saliamo di migliaia di metri, ed il paesaggio brullo e polveroso della costa lascia il posto a magnifiche pinete, purtroppo in parte distrutte da un incendio evidentemente recente.
Le vette che circondano l’antico cratere celano a lungo il cono del vulcano, ma dietro l’ennesima curva improvvisamente il paesaggio si apre sulla depressione causata da un’antica eruzione esplosiva, che ha distrutto il vulcano originario, al centro della quale si erge solitario il Teide, spettacolare ed altissimo. Procediamo tra colate laviche più o meno recenti, assaporando un paesaggio che il luogo comune indica come “lunare”, lungo una strada che corre dritta verso la base della montagna.
L’emozione è forte, e capiamo perché il parco del Teide è considerato il più visitato in Europa ed il secondo al mondo. Ce ne rendiamo conto ancor meglio quando arriviamo alla funivia che porta alla cima: la coda di turisti in attesa di poter salire è lunga, anche se sono solo le 10 del mattino. Dopo circa un’ora arriva il nostro turno e la cabina ci deposita ad oltre 3.500 metri di quota.
